– circa 204 milioni di euro per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere nell’istruzione e formazione professionale;
– 87 milioni di euro per il finanziamento dei percorsi di istruzione e formazione nel sistema duale.
Il nuovo obbligo di istruzione, per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica di durata almeno triennale entro il 18° anno di età, può essere assolto:
– nel sistema scolastico di durata quinquennale (licei, istituti tecnici, istituti professionali) finalizzato al conseguimento di un diploma di scuola secondaria superiore che consente l’accesso all’istruzione superiore;
– nel sistema regionale di istruzione e formazione professionale, di durata triennale o quadriennale.
L’assolvimento del diritto-dovere e il conseguimento dei relativi titoli di studio si realizza anche attraverso periodi di alternanza scuola-lavoro, e, a partire dal 15° anno di età, può essere svolto attraverso un contratto di apprendistato.
Autorizzate a realizzare percorsi di istruzione e formazione professionale a finanziamento pubblico, sono solo quelle accreditate dalle Regioni e dalle Province autonome, in base a criteri generali che a livello nazionale ne stabiliscono gli standard minimi di qualità. Nei territori, le Regioni possono programmare, in regime di sussidiarietà, anche un’offerta di istruzione e formazione professionale presso gli istituti professionali di Stato.
Il sistema complessivo dell’istruzione e formazione professionale fa riferimento alla definizione condivisa a livello nazionale, in un apposito Repertorio, di figure professionali sia per i percorsi di durata triennale (22 qualifiche) che quadriennale (21 diplomi), a standard minimi formativi, a modelli di attestato di qualifica e diploma professionali e di attestazione intermedia, ad aree professionali.